In una conferenza stampa a Lisbona, Josè Saramago, 86 anni, ha replicato ai vertici della Chiesa accusandoli di suscitare "nuovi odii" e di alimentare "rancori, incomprensioni e resistenze". "Nella Bibbia - ha detto tra l'altro lo scrittore portoghese che si dichiara ateo e comunista - si narrano crudeltà, incesti, violenze di ogni genere, carneficine. Tutto ciò è incontestabile, ma è bastato che lo dicessi io, per suscitare una polemica".
"La Chiesa - ha aggiunto Saramago - vorrebbe piazzare un teologo dietro ciascun lettore della Bibbia per spiegargli ciò che sta leggendo e sostenere che quello che legge va interpretato in modo simbolico". Ma "il diritto di riflettere appartiene a ciascun individuo", ha dichiarato Saramago, denunciando "l'intolleranza delle religioni organizzate".
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altre pillole di saggezza del nostro simpatico Jose
"Que Ratzinger tenha a coragem de invocar Deus para reforçar o seu neomedievalismo universal, um Deus que ele jamais viu, com o qual nunca se sentou para tomar um café, mostra apenas o absoluto cinismo intelectual" dele. Disse também que "[a]s insolências reaccionárias da Igreja Católica precisam de ser combatidas com a insolência da inteligência viva, do bom senso, da palavra responsável.
Não podemos permitir que a verdade seja ofendida todos os dias por supostos representantes de Deus na Terra, os quais, na verdade, só têm interesse no poder".