giovedì 5 febbraio 2009

yes we can-nabis

Oggi grazie a distanti saluti ho scoperto questo piccolo partito israeliano, Ale yarok, di seguito un pezzo dell'articolo dell' AFP

Ecco l’impeccabile ragionamento di Gil Kopatch, attuale leader del partito: sembra che mentre l’intervistatore della Agence France-Presse lo intervistava, questi stesse fumandosi una canna: «Sai da dove viene questa roba?» domanda all’intervistatore «da Hamas e Hizballah», «da noi è illegale, e loro la forniscono di contrabbando, così coi soldi che gli diamo ci sparano i missili in testa».



«Invece se fosse legale» dice sempre lui «la coltiveremmo da soli sulle colline del Negev». E tutta la marijuana che ora vendono in Israele dove andrebbe? «beh, a quel punto non potrebbero far altro che consumarla, e se la fumano stanno calmi. Un arabo buono è un arabo calmo!» «È questa la mia visione della sicurezza», conclude.


Ecco cosa vogliono questi del GLP ( Ale Yarok ):

"The GLP [Green Leaf Party] is a libertarian party and it encourages individuals and societies to upgrade their way of solving disputes to a cooperative-game logic."[7] However its platform calls for government subsidies for alternative energy, increased government spending on day care, education and medical care, tougher labour laws, the regulation of "casinos and bordellos", the imposition of "strict limits on animal experiments", and the continued prohibition of drugs "more harmful" than marijuana. It "believes in redistribution of the resources in order to benefit the weaker sectors" and that "providing a high quality education to all citizens is the foremost obligation of the state to its citizens".

Che dire , mi sembra tutto perfettamante condivisibile, quindi : in bocca al lupo per le elezioni !

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